Fondo Competitività “Sezione Transizione” – Veneto
La Regione Veneto ha pubblicato il Fondo Veneto Competitività – “Sezione Transizione” che concede un contributo misto per supportare gli investimenti in processi di Transizione 4.0 e alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e di sviluppo sostenibile.
Chi ne può beneficiare?
Possono partecipare al Bando le MPMI, MidCAp e professionisti aventi sede legali ed operative in Veneto ed in particolare:
- esercitino un’attività economica identificata come prevalente nelle sezioni ATECO: B, C, D, E, F, G (con esclusione delle categorie 45.11.02,45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1), H, I (limitatamente al gruppo I56), J, K (limitatamente al gruppo K66), M, N, P (limitatamente al gruppo 85.52), Q (ad eccezione del gruppo 86.1), R, S (limitatamente alla divisione 95 e 96).
Quali sono le tipologie di intervento e quali sono le spese ammissibili?
Il Fondo supporta programmi innovativi relativi a:
- Investimenti che assicurino l’adozione di tecnologie previste dalle misure nazionali “Transizione 4.0”
- Investimenti a favore della transizione verso forme di produzione a minore impatto energetico e ambientale, l’economia verde e circolare
Le soluzioni per la Smart Factory di OSL rientrano nelle spese ammissibili: GP ONE, GP ONE Green, GP9Over.
Di quanto è il finanziamento?
Le agevolazioni possono essere:
- Forma mista (finanziamento agevolato + contributo a fondo perduto);
- Finanziamento agevolato (quota pubblica, non superiore al 50% del finanziamento totale + quota privata erogata da banche / società di leasing convenzionate con la Regione);
- Leasing agevolato (solo per investimenti per l’acquisizione di impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e macchinari)
In particolare, per le PMI l’entità massima della Sovvenzione a fondo perduto è così articolata:
- In caso di applicazione del Regolamento de minimis: fino ad un massimo del 5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 10% in caso di piccole imprese nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa al finanziamento agevolato espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis
- In caso di applicazione degli artt. 17 e 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014: fino ad un massimo del 5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 10% in caso di piccole imprese
- Fermo restando il limite massimo della Sovvenzione a fondo perduto concedibile, rispettivamente del 13% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 18% in caso di piccole imprese, la Sovvenzione a fondo perduto è maggiorata, sino ad un massimo dell’8% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato, nel caso in cui vengano soddisfatti specifici criteri di premialità
Quando presentare la domanda?
Le domande di agevolazione possono essere presentate, esclusivamente in forma telematica, continuativamente essendo l’agevolazione “a sportello”.
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