Piano 4.0: chiarimenti sugli sgravi fiscali

E’ uscita qualche giorni fa l’ultima circolare che chiarisce le modalità attraverso le quali le aziende potranno accedere ed usufruire di iper e super ammortamenti del Piano 4.0 varato dal governo italiano.

Innanzitutto sono stati sintetizzati e semplificati gli ambiti di investimento tecnologico, ossia identificati in modo più chiaro le tecnologie abilitanti, classificabili ora in tre marco aree:

1) disponibilità di dati digitali e analisi sui Big Data: l’elaborazione e l’analisi di quantità enormi di dati a costi sempre più bassi (grazie a sensori a basso costo e a modelli di cloud computing) permette decisioni e previsioni migliori su produzione e consumi basate anche sull’utilizzo di strumenti di virtualizzazione del processo produttivo, prototipazione rapida e intelligenza artificiale;

2) robotica e automazione avanzata: nuove possibilità di interazione complessa uomo-macchina permettono una riduzione degli errori, dei tempi e dei costi e un miglioramento della sicurezza dei processi anche attraverso la nuova manifattura additiva;

3) connettività spinta: l’intera catena del valore è interconnessa attraverso dispositivi e sensoristica intelligente (in altre parole, l’IoT) utilizzando reti di connessione di nuova generazione.

 

FOCUS SULL’INTERCONNESSIONE

GP90NEXT il software per la gestione del ciclo produttivo

La seconda parte della circolare è dedicata alla chiarificazione degli sgravi fiscali. E’ importante far notare che affinché un bene possa essere definito interconnesso è dunque necessario, per poter beneficiare della maggiorazione “rafforzata”, ossia maggiorazione del costo di acquisizione di determinati beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, che:

1) questo bene scambi informazioni con sistemi interni (sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (per esempio con protocolli quali TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.);

2) sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (indirizzo IP).

E’ proprio riguardo a questa parte dell’ informativa che il nostro software GP90 essendo un sistema MES (Manifacturing Execution System), tramite l’area “ Trasmissione Dati CNC piuttosto che il Modulo Sinottico ed il Modulo Collegamento Macchine consente di rendere “interconnessi” i beni garantendo la soddisfazione dei requisiti necessari per accedere alle agevolazioni.

Lo schema sotto riportato consente di avere una panoramica di come si può collegare il nostro software alle macchine.

BENI CHE POSSONO GODERE DELL’IPER AMMORTAMENTO

La terza parte del documento elenca in modo dettagliato i beni ammessi che godono dei benefici fiscali dell’iper ammortamento, raggruppabili in tre aree:

1) beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;

2) sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;

3) dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.

Infine, per scaricare la circolare completa, cliccare qui.