Infopillola n. 6: Verso il welfare aziendale …

Oggi parliamo di welfare aziendale, un argomento sempre più trattato dalle aziende le quali negli ultimi anni stanno maggiormente avvicinandosi a questo nuovo sistema di “sostegno” ai dipendenti. Cerchiamo di analizzarlo in maniera più dettagliata.
Innanzitutto per welfare aziendale si intende una maggiore attenzione da parte delle aziende verso quelli che sono i bisogni dei propri collaboratori, cercando di fornire tutta una serie di servizi (prestazioni monetarie e non) che possano permettergli di “vivere” l’azienda ed il mondo del lavoro nel modo più sereno e soddisfacente possibile. Si parla dunque di BENEFITS, termine inglese che significa per l’appunto VANTAGGIO, BENEFICIO.

Normalmente i benefits più apprezzati dai lavoratori sono i buoni pasto, l’orario flessibile, l’assistenza medica, mensa aziendale, ecc… ultimamente, in concomitanza con le nuove esigenze familiari e sociali, stanno prendendo piede nuove agevolazioni come ad esempio l’asilo aziendale, la palestra aziendale, diverse convenzioni con strutture/attività commerciali esterne, il telelavoro, facilitazioni nei trasporti, e molte altre.
L’obiettivo principale è quello di creare, tra impresa e collaboratori, una sorta di collaborazione e fiducia che da una parte mette il lavoratore nelle condizioni di lavorare al meglio e con più soddisfazione, mentre dall’altra, l’azienda vede i propri dipendenti più soddisfatti e motivati che migliorano l’attività produttiva.

Resta comunque importante condividere gli strumenti che l’azienda è disposta a mettere in atto con i collaboratori stessi, in quando scelte di welfare aziendale sbagliate possono vanificarne gli effetti positivi.
Ultimo aspetto da tenere in considerazione, il quale rappresenta il rischio più sentito dalle imprese, è che col tempo questi benefits diventino uno “standard” di trattamento lavorativo richiesto dal dipendente, esigendo dalle aziende continui e maggiori sforzi senza riscontrare i benefici sperati da entrambi i lati.